lunedì 25 gennaio 2010

Primo incontro della "Scuola di Politica" a Orzinuovi

Martedì 12 Gennaio si è tenuto ad Orzinuovi il primo incontro della "Scuola di Politica", evento organizzato dal PD di Orzinuovi e dai Giovani Democratici della Bassa, gruppo neofita nato dalla collaborazione dei circoli di Orzinuovi, Orzivecchi e Pompiano. Argomento della serata la Costituzione: la relatrice, la Dott.ssa Arianna Carminati, illustra chiaramente la nascita e l'importanza di tale documento. Viene spiegato il suo fondamento, "ombrello che sta sopra ogni cosa" e l'imprescindibile compito della Corte costituzionale. Attraverso esempi concreti, fatti accaduti in passato ed altri invece attualissimi, comprendiamo i pregi della Costituzione, la sua democraticità e senso sociale. Viene posto quindi un interrogativo: sono veramente necessarie tutte quelle riforme, di cui sentiamo tanto parlare, che vorrebbero cambiare il nostro più importante documento?
Il contesto in cui viviamo è certamente in continuo mutamento: saper rispondere alle nuove esigenze della società e coordinare il tutto grazie ad un sistema che favorisca la governabilità è senza dubbio la scelta migliore. La Costituzione ci aiuta: la lotta alla discriminazione di qualsiasi tipo e forma a favore della libertà e l'elasticità governativa possono agevolare una buona politica.
Il Sindaco, Andrea Ratti, ricorda in apertura l'intelligenza e l'esperienza degli autori della Costituzione e ci augura di lavorare per poter raggiungere obiettivi così elevati. Si ringraziano i partecipanti, gli assessori del PD presenti e la Dott.ssa Carminati che ci ha regalato un'interessantissima serata connubio tra storia, politica e legge.
La data del secondo incontro è al momento ufficiosa (9 Febbraio), vi aggiornerò al più presto con quella certa.
Elisa

venerdì 15 gennaio 2010

Pompiano, lunedì 25 gennaio 2010: Crisi e lavoro tra tutele e ristrutturazione


Montichiari è tempo di cambiare: ruolo e futuro del PD in Lombardia

Incontro pubblico al
Centro Fiera di Montichiari
il 20 Gennaio alle 20.30
Ruolo e futuro del PD in Lombardia
A Brescia si conclude, con l’elezione del 17 gennaio, per il Segretario Provinciale ed il rinnovo dei Coordinamenti dei Circoli, la lunga fase congressuale del PD. L’obbiettivo è trasformare questo traguardo in un nuovo punto di partenza. Quando penso alle primarie del 25 ottobre, penso sempre che quel giorno è successo qualcosa di straordinario. Nessun partito, né in Italia né in Europa, riesce a coinvolgere milioni di persone nella scelta del suo progetto politico e della sua leadership. Il Partito Democratico riesce a farlo. Possiamo e dobbiamo esserne orgogliosi. Questa è la carta d’identità del PD. Ciò che distingue questo partito. Le primarie hanno anche dimostrato la sintonia tra dirigenza, iscritti ed elettori. Gli elettori delle primarie sono ora il patrimonio più prezioso del PD, il maggiore punto di forza. Tre milioni di italiani. Quasi 350 mila lombardi, seconda regione come partecipazione, dopo l’Emilia Romagna, 526 a Montichiari. L’orgoglio per quanto è stato fatto è sacrosanto. Ma da solo non basta. Serve anche il coraggio. Il coraggio di scelte chiare per il futuro. Certamente dobbiamo partire da noi: da quello che siamo e da quello che vogliamo fare e diventare. La sfida più importante è riuscire ad avere un PD capace di proporsi concretamente agli elettori della nostra Regione. Ci serve un Partito Democratico che sia “Lombardo” per davvero, cioé più simile alla nostra terra: un partito concreto, un partito innovatore, un partito fiero delle sue radici, un partito determinato nella sua autonomia credibile ed autorevole per le candidature ed i progetti.
Un partito popolare, coraggioso e vicino al cuore vero della nostra regione: il mondo produttivo e del lavoro. E quando dico lavoro, intendo il lavoro in tutte le sue forme: da quello dell’operaio a quello dell’artigiano, da quello dell’insegnante a quello dell’imprenditore. Perché il lavoro è la storia di questa terra, il segreto del suo successo nel passato e, soprattutto, l’unica speranza per il suo futuro. Dalle elezioni regionali ci separa un tempo breve, brevissimo. Che dobbiamo usare al meglio. Innanzi tutto valutando attentamente lo scenario che abbiamo di fronte. Quindici anni di governo del Centrodestra in Regione, più di dieci in provincia e la Lega in comune da più di dieci anni. Quali benefici ne hanno tratto i cittadini? Il suo territorio? I servizi al cittadino, le scuole, la sanità, l’ambiente, l’aeroporto, la fiera, lo sport, il mondo del lavoro e l’agricoltura? Le elezioni regionali investono direttamente la vita di un comune grande ed importante come il nostro. Per questo ognuno deve essere consapevole dell’importanza delle scelte da compiere. Non possiamo chiamarci fuori. Ai tanti cittadini che a Montichiari faticano a trovare una collocazione a livello nazionale e vivono il loro impegno civile solo a livello cittadino, a quanti non hanno più votato o si sentono delusi, a quanti sono disorientati, a quanti sono nuovi ... elettori o nuovi cittadini, a quanti si sentono in difficoltà per la crisi, per lo stato della scuola e della sanità pubblica, ai giovani precari, ai pensionati e operai che faticano ad arrivare a fine mese, vogliamo offrire uno spazio di approfondimento, di riflessione e di incontro. Abbiamo scelto il Centrofiera di Montichiari, mercoledì 20 Gennaio alle 20.30 , per aprirci anche ai comuni limitrofi, come Castenedolo, Carpenedolo, Rezzato, dove il Centrosinistra governa e a quelli dove siamo in opposizione. Il PD è una delle tre principali forze politiche della Lombardia con il 21,34% alle europee. Governa 3 capoluoghi di provincia (Mantova, Lodi e Sondrio). È la principale forza di opposizione. Non può rassegnarsi a giocare un ruolo secondario i 350mila delle primarie attendono un progetto di governo per la Lombardia. A discutere del ruolo e del futuro del PD Lombardo interverranno tre relatori che per visione ed esperienza potranno dare molte risposte a quanti parteciperanno al dibattito: Gian Antonio Girelli, Consigliere in provincia, già Segretario provinciale della Margherita a Brescia, ha seguito il percorso della nascita del PD bresciano. E' stato Sindaco del Comune di Barghe e Presidente della Comunità Montana della Valle Sabbia. Ha presieduto la Conferenza Provinciale degli Enti per la stesura del Piano di Coordinamento Territoriale Provinciale. Diego Peli, impegnato nelle Acli fin dal 1965, dal 1987 al 1994 è stato segretario provinciale della CISL bresciana. Già consigliere di amministrazione dell’IACP (oggi ALER) e della Autostrade Centro Padane, e membro della Giunta della Camera di Commercio di Brescia, nel 1994 è diventato Vicepresidente nazionale dell’INAS, patronato CISL, e nel 1998 Presidente nazionale del Fondo Pensioni Elettrici presso l’INPS. Dal 1999 è Sindaco di Concesio. Dal 2006 è membro del CdA della società Brescia Energia e Servizi, Presidente della Conferenza dei Comuni Bresciani per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, capogruppo del PD della Comunità Montana della Valle Trompia e consigliere nazionale dell’Anci. Giuseppe Civati, noto anche come Pippo (Monza, 4 agosto 1975), collabora alla ricerca presso la cattedra di Storia della Filosofia, alla Statale di Milano. Ha lavorato anche presso l'Istituto Studi del Rinascimento di Firenze e l'Universitat de Barcelona, in Spagna, occupandosi prevalentemente di filosofia del Rinascimento e di comprensione filosofica della globalizzazione e dell'identità dell'Occidente. Eletto al Consiglio comunale di Monza nel 1997, l'anno successivo è diventato segretario cittadino dei Democratici di Sinistra. È stato membro anche della segreteria provinciale e regionale sino alla fondazione del Partito Democratico. Dal 2005 è consigliere regionale in Lombardia, ed oggi fa parte del gruppo consiliare del PD. Dopo le dimissioni di Walter Veltroni dalla presidenza del PD, è risultato a sorpresa il secondo più votato dai partecipanti al sondaggio online del settimanale L'Espresso per la scelta del nuovo leader del partito.
I suoi ultimi due libri pubblicati richiamano i temi del nostro incontro:
Nostalgia del futuro. La sinistra e il PD da oggi in poi, Marsilio, Venezia 2009.
Regione straniera. Viaggio nell'ordinario razzismo padano, Melampo, Milano 2009.
Il Circolo di Montichiari, invita tutta la popolazione a partecipare, affinché ognuno possa essere più consapevole e protagonista del futuro proprio e della Lombardia, per far propria la famosa frase di Robert Kennedy:
“ La gente vede le cose come sono e si domanda: perché?
A me piace pensare alle cose come potrebbero essere e mi chiedo: perché no?”

Fonte: Stefano Mutti - PD circolo di Montichiari