martedì 24 novembre 2009

Debora Serracchiani a Pompiano.

Come promesso vi racconto brevemente dell'incontro di Pompiano dove finalmente abbiamo conosciuto personalmente Debora Serracchiani.
Devo prima di tutto ringraziare Mario Armanini che ha organizzato la manifestazione: ci ha coinvolti nella sua iniziativa ed è stato uno splendido padrone di casa. Un bell'esempio di collaborazione aperta e generosa, un esempio per il futuro del nostro partito.
Ma veniamo all'incontro che aveva come tema principale la crisi economica e il PD. Come sempre Debora ha dimostrato di essere una persona preparata, chiara e semplice nei suoi interventi, ricche di esempi e di concretezza le sue proposte. Mai banale, ha saputo riproporre un Pd che torna in mezzo alla gente, che ascolta e condivide i problemi dei più deboli, che si fa promotore di una nuova cultura ricca di valori antichi ma sempre attuali come la resistenza, la solidarietà, la partecipazione, la condivisione e il rinnovamento. Naturalmente il tema principale è stato il lavoro. Debora ci ha raccontato, per esempio, di come per espletare l'iter burocratico per la richiesta della Cassa integrazione le aziende debbano assolvere a quasi una trentina di obblighi di legge diverse stratificatisi nel tempo e mai ricondotti e semplificati in un'unica legge. Si è parlato di come risolvere il vero problema del mercato del lavoro che riguarda ormai la metà dei lavoratori dipendenti e cioè il lavoro flessibile che in Italia si è trasformato in precariato permanente grazie alle cattive leggi che un governo irresponsabile ha continuato a perpetrare. Anche qui ha proposto una soluzione che condivido: un nuovo contratto per tutti (in Italia ci sono più di 44 tipi di contratti di lavoro diversi). Nasce da una proposta di Tito Boeri e Pietro Garibaldi due economisti, professori universitari di grandi capacità ed esperienza, che insegnano in due prestigiose università italiane di Milano (Bocconi) e Torino (Università degli studi). Questi due economisti hanno per l'appunto scritto un libro dal titolo"Un nuovo contratto per tutti" edizioni chiarelettere, dove spiegano la loro proposta. Io ne posseggo una copia, se qualcuno volesse approfondire l'argomento sono disponibile a prestargliela.
Debora ha anche risposto ad alcune domande del pubblico, una delle quali riguardava provocatoriamente la bocciatura di D'Alema a ministro degli esteri europeo. Precisa la risposta: "D'Alema ministro degli esteri sarebbe stata un'ottima candidatura per dare prestigio ad un ruolo che invece si è preferito assegnare ad una candidata decisamente di livello inferiore" Insomma siamo ancora lontani dal costruire un'Europa davvero unita e forte in ambito internazionale. Al termine della serata, abbiamo potuto scambiare due parole con Lei. Le abbiamo strappato la promessa che organizzerà un incontro con tutti i SemDem per gennaio 2010 in luogo e data da definire. Il tutto compatibilmente con i suoi impegni parlamentari e di segretaria regionale del Friuli Venezia Giulia.
Che dire un incontro davvero positivo, che ci deve dare forza e serenità per costruire anche a Brescia un percorso "semplicemente democratico" nonostante tutte le difficoltà che stiamo incontrando e incontreremo. Io rimango convinto che il futuro del PD siamo noi.
M. B.

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