giovedì 8 ottobre 2009

Franceschini: «Pronti a risposta di popolo per difendere le istituzioni»

Il Pd è pronto a dare una risposta di «popolo» agli attacchi del premier agli organi costituzionali, annuncia il segretario del Pd Dario Franceschini. «Se non la smette con i suoi attacchi - avverte - sappia che troverà un Partito democratico unito e determinato e pronto a chiamare il suo popolo, quello che si è già visto il 3 ottobre (alla manifestazione per la libertà di stampa ndr) e che tornerà il 25 ottobre alle primarie». «Come segretario - aggiunge - garantirò una gestione unitaria del partito in questi momenti delicati, perchè esso abbia una voce unica».
Fuori dall'Italia - ha detto Franceschini - lo scontro tra Destra e Sinistra avviene sulle scelte di governo ma non coinvolge il terreno di gioco e le regole, che sono condivise». «Noi abbiamo un compito doppio: contrastare le scelte del governo e difendere il terreno in cui si gioca: la Costituzione, gli organi di garanzia, le regole. Noi le difenderemo dall'arroganza e dalla prepotenza di questi attacchi».
Quanto alla sentenza della Consulta - dice Franceschini - «non è materia di festeggiamenti, ma è stata una giornata importante e bella per la democrazia italiana». «È la dimostrazione - prosegue il segretario del Pd - che non c'è nessuno sopra la Costituzione, sopra le leggi, sopra gli organi di garanzia. E questa dev'essere stata la scoperta più drammatica per Berlusconi, ieri. Cioè che la sua idea che vincere le elezioni significhi diventare il padrone dello Stato è un'idea sbagliata. C'è qualcosa che è sopra di lui e che resterà sopra di lui: gli organi di garanzia, la Costituzione e le leggi».
Fonte: L'Unità

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